Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha effettuato un doppio sopralluogo sui cantieri della rete siciliana: prima la Palermo – Agrigento e a seguire SS 640 “Strada degli Scrittori”, oltre ad un incontro con i sindaci del territorio a Caltanissetta.
“In Sicilia ci sono cantieri per due miliardi e mezzo di euro già impegnati ed in gran parte spesi per il raddoppio della SS 640 Porto Empedocle-Caltanissetta, della 189 Agrigento-Palermo e della A19 Palermo-Catania ed altri 10 miliardi da spendere nei prossimi anni, equamente divisi tra rete stradale e ferroviaria. – ha detto il Ministro – Queste sono opere importanti e maestose ma non ci fermeremo qui. Nel nuovo contratto di programma con Anas ci sono 23 miliardi di euro per nuove opere; di questi 10 miliardi sono per il Sud e la Sicilia. I cantieri dello Stato devono andare avanti e andranno avanti”.
“La manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza sono davvero decisive: per questo ho fatto anche un sopralluogo sulla Palermo-Agrigento. E’ stata una giornata di lavoro sui cantieri”, ha commentato il Ministro durante la doppia visita, nella quale era accompagnato dal Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani.
Cantiere dei lavori di ammodernamento del tratto Bolognetta – Bivio Manganaro, lungo l’itinerario Palermo – Agrigento
La fine dei lavori del lotto in esecuzione – giunti al 64% e il cui finanziamento, pari a quasi a 300 milioni di euro, è interamente coperto – è prevista entro i primi mesi del 2019. Nel corso dei lavori si sono verificate, a seguito degli eventi alluvionali del 2015, numerose criticità la cui risoluzione è oggetto di confronto tra Anas e Contraente Generale.
Nell’ambito dell’itinerario Palermo – Agrigento, il prossimo lotto per i quali verranno avviati i lavori, previo completamento delle attività di progettazione ed espletamento delle procedure di gara, è il tratto Palermo – Bolognetta: tale intervento, per un importo di 355,4 milioni di euro, è infatti inserito nel Contratto di Programma Anas approvato dal Cipe lo scorso mese di agosto.
Nuova statale 640 “Strada degli Scrittori”
Si prevede il raddoppio della preesistente carreggiata, da Agrigento fino all’innesto con l’autostrada A19 “Palermo-Catania”.
L’opera, finanziata per il tramite della Regione Siciliana anche con i fondi del Programma Operativo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Sicilia 2007-2013, comporta un investimento complessivo per oltre 1,5 miliardi di euro.
Il primo lotto della nuova statale 640, aperto lo scorso 28 marzo, ha previsto un investimento complessivo pari a 535 milioni di euro e la realizzazione di 31,200 km di nuovo tracciato.
I lavori del Lotto 2° comportano un investimento complessivo di 990 milioni di euro, hanno raggiunto un avanzamento del 75% circa e se ne prevede il completamento entro il 2018.
Comportano un rilevante impegno tecnico per la realizzazione di 14 viadotti, uno dei quali recentemente dedicato alla memoria del Giudice Antonino Saetta, e di 9 gallerie, tra le quali la galleria “Caltanissetta” di lunghezza pari a 4 km e il cui scavo, realizzato con TBM, è stato ultimato il 15 giugno scorso. Il solo scavo della galleria “Caltanissetta” incide nell’investimento complessivo per oltre 200 milioni.
Nell’ambito del secondo lotto, lungo complessivamente 28 km, sono stati già aperti al traffico 12,5 km e nei prossimi giorni verrà reso fruibile anche lo svincolo di Delia-Sommatino”.
Raddoppio della Catania-Ragusa
Il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani ha inoltre confermato chel’ANAS è seriamente interessata a realizzare i lavori riguardanti il raddoppio della Catania-Ragusa,
“Stiamo studiando il progetto – ha detto ieri Armani – anche perché a nostro avviso senza un soggetto credibile come Anas la realizzazione di questa importante arteria stradale risulta impossibile”.
Ponte dello stretto
Il presidente dell’Anas ha anche parlato del Ponte sullo Stretto di Messina:
“Sino ad oggi è sempre stato detto che non aveva senso realizzare il Ponte sullo Stretto senza la Salerno-Reggio Calabria. Adesso l’autostrada è stata completata e viene utilizzata, quindi se si vuole fare uscire dall’isolamento la Sicilia bisogna fare il Ponte sullo Stretto anche per evitare che la ferrovia resti una cosa interna alla regione. E qui si potrà capire cosa si vuole veramente fare con l’alta velocità in Sicilia: non ha infatti senso pensare di fare il ponte se poi nell’isola i treni continueranno a muoversi così come accade adesso”.
Attendiamo questo ponte allora.